Proseguono alla multisala Ariston gli appuntamenti del ciclo ‘La grande arte al cinema’, la prossima biografia che appartiene ormai al mito è quella di Paul Gauguin in Gauguin a Tahiti – Il paradiso perduto. Con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini e diretto da Claudio Poli, il docu-film, che verrà proiettato lunedì 25 (ore 19:20 – 21:15), martedì 26 (ore 21:15) e mercoledì 27 marzo (ore 19:20), vanta una colonna sonora originale firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino e verrà presentato mercoledì 27 (ore 19:20)  dal Presidente della Federazione italiana Amici dei Musei e di Amici di Palazzo Te Italo Scaietta.

Il 1° aprile del 1891 quando Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia ha 43 anni e quella giornata segna l’inizio di un viaggio che porterà l’artista agli antipodi della civiltà. Ai Tropici resterà quasi senza intervalli fino alla morte: dodici anni di disperata e febbrile ricerca di autenticità, di immersioni sempre più profonde nella natura lussureggiante, di sensazioni, visioni e colori ogni volta più puri e accesi. Gauguin a Tahiti – Il paradiso perduto trasforma in immagini quel libro d’avventura che fu la sua vita, ma è anche la cronaca di un fallimento: perché il pittore non poté mai sfuggire alle proprie origini, alle ambizioni e ai privilegi dell’uomo moderno; dipinse tra le palme, ma con la mente rivolta al pubblico dell’Occidente. Un paradosso che si riflette nel destino della sua opera, visto che i suoi quadri oggi sono conservati in grandi musei internazionali.

Il docu – film guiderà in un percorso tra i luoghi che l’artista scelse come sua patria d’elezione e proprio attraverso i musei americani dove sono custoditi i suoi più grandi capolavori: il Metropolitan Museum di New York, il Chicago Art Institute, la National Gallery of Art di Washington e il Museum of Fine Arts di Boston. In questi lo spettatore potrà scoprire l’origine della sua pittura nei suoi diversi periodi: gli esordi, la Bretagna, il primo periodo polinesiano, il secondo e finale soggiorno tahitiano. Un’avventura del colore che inizia con il distacco dagli Impressionisti e dalle loro pennellate frammentarie, passa per i contrasti violenti con l’amico e collega Vincent Van Gogh e approda a un cromatismo nuovo, anti-naturalistico e legato ai movimenti dell’anima.

Ad accompagnare lo spettatore gli interventi di esperti internazionali e dalle parole dello stesso Gauguin, con brani tratti da testi autobiografici, dalle lettere a familiari e amici e alla moglie Mette.

Prezzo intero 10€; prezzo ridotto 8€, con validità di tutte le convenzioni, in particolare si ricordano quelle di Amici di Palazzo Te e Società di Palazzo Ducale.




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