Cinque mesi in più di lavori a fronte della riqualificazione completa del ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, compreso anche il tratto in golena, e la messa in campo di una serie di azioni per mitigare il maggior disagio dovuto a un protrarsi delle attività di cantiere. Sono queste le proposte illustrate a Palazzo di Bagno dal presidente della Provincia Beniamino Morselli ai Sindaci di San Benedetto e Bagnolo Roberto Lasagna e Roberto Penna.

La novità principale è quella che riguarda le misure per andare incontro alla cittadinanza che da tempo sopporta le conseguenze di un manufatto vietato ai mezzi pesanti e che nei prossimi mesi, inevitabilmente, per un certo periodo sarà off-limits per tutti per consentire il completamento del nuovo ponte in alveo e interventi di consolidamento per le parti in golena: si è parlato di rimborso del pedaggio autostradale per le auto che attualmente percorrono il ponte e che durante la chiusura si serviranno dell’A22 limitatamente al tratto tra i caselli di Mantova sud e Pegognaga (e viceversa), di misure per incrementare le corse del trasporto pubblico locale e ridurre i costi degli abbonamenti alle corse Apam, ma anche di incentivi alle imprese con sede a  Bagnolo e San Benedetto.

Il Presidente Morselli con il Dirigente dell’area Lavori Pubblici e Trasporti dell’ente di Palazzo di Bagno Giovanni Urbani e il suo staff di collaboratori ha quindi fatto il punto sulla situazione dei lavori alla luce dei ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale presentato da Toto S.p.A.: sforamenti temporali puntualmente contestati dai tecnici della Provincia con 9 ordini di servizio.

Anche i due Sindaci, pur sottolineando i ripetuti rallentamenti dell’impresa, per motivi diversi, hanno ribadito di preferire ritardi ma con lavori eseguiti a regola d’arte, piuttosto che procedere con la risoluzione del contratto con Toto spa, procedura che comporterebbe slittamenti e ritardi maggiori, nell’ordine di alcuni anni.

Illustrati dai tecnici anche i lavori complementari alla realizzazione del nuovo ponte, riguardanti la parte in golena dello stesso: interventi necessari per rendere transitabile da tutti i tipi di veicoli, mezzi pesanti e carichi eccezionali compresi, l’intero ponte. Infatti, grazie 2,4 milioni di euro resisi disponibili di recente, si potrà realizzare il progetto complementare per l’adeguamento sismico e il consolidamento strutturale della porzione in golena del fiume, in modo da evitare di dover mantenere le limitazioni al traffico pesante per effetto del cattivo stato di conservazione delle strutture in cemento armato nel tratto golenale.

 

 

IMMAGINE DI PIXABAY

 




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