E’ nata anche al Punto di contatto di Via Trento a Mantova l’attività di Bookcrossing: dopo l’iniziativa partita nel reparto di Ortopedia e Traumatologia di Mantova, anche la struttura di via Trento offre ai cittadini la possibilità di leggere per ingannare l’attesa, ridurre lo stress e la preoccupazione e scambiare volumi. In Ortopedia, il progetto è stato realizzato in collaborazione con i volontari di Avo, che si presteranno anche come lettori per i malati impossibilitati a leggere autonomamente.

In via Trento, grazie alla generosità di molti cittadini, gli utenti avranno a disposizione una nutrita libreria con la possibilità di scegliere diversi generi letterari e titoli. Nello spirito della condivisione, sarà possibile portare a casa un testo e magari lasciarne in cambio un altro in eredità al poliambulatorio. Il personale amministrativo del Gass-Gestione amministrativa servizi sanitari gestirà i libri e la raccolta.

Due iniziative non nuove per ASST, che da anni coltiva il filone della lettura in corsia e in sala d’attesa, attraverso il progetto Lib[e]ri in corsia. Tutto nasce dal desiderio di rendere i luoghi di cura più familiari, offrendo l’opportunità ai pazienti di attutire il disagio psicologico del ricovero o dell’attesa.

Protagonisti sono gli stessi cittadini. Dai lettori, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova riceve infatti volumi nuovi o usati da destinare alle librerie allestite nelle strutture sanitarie. Tra le prime ad essere realizzate, la libreria del presidio riabilitativo funzionale di Bozzolo. Il progetto è partito nel 2010, con una raccolta di libri organizzata in occasione di Festivaletteratura, per sottolineare il legame tra l’azienda e il mondo culturale mantovano.

Quali testi si accettano? Saggi, romanzi, raccolte di poesie, libri fotografici, di arte, graphic novels, fumetti. I volumi devono essere in buone condizioni.




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