Il Complesso Museale Palazzo Ducale riprende il programma di mostre dedicate all’arte contemporanea con “Risonanze / People and things”, un’esposizione dedicata all’artista Lucio Pozzi, milanese di nascita e di cittadinanza americana, composta da quattro interventi collocati lungo il percorso di Corte Vecchia, che si potranno ammiraree dal 7 settembre all’8 dicembre.

Il primo dei quattro interventi artistici si intitola “Reading the news” (Lettura del giornale), una performance della durata di otto ore,  equivalenti a una qualunque giornata lavorativa, incentrata sulla lettura dei quotidiani locali. Sarà eseguita il giorno dell’inaugurazione della mostra, venerdì 6 settembre dalle ore 9,30 alle 17,30, e il giorno seguente sabato 7 settembre nella stessa fascia oraria. E’ stata presentata per la prima volta presso la Esso Gallery di New York nel 1998 e ripetuta in seguito in molte altre location e situazioni. Ambientato nella grande Sala degli Arcieri, in rapporto diretto con le straordinarie opere di Rubens e Fetti, l’evento performativo sarà caratterizzato da gesti simbolici e interventi musicali e sarà sporadicamente bilingue.

Dal 7 settembre fino all’8 dicembre si può visitare anche la mostra dedicata Cesare Lazzarini (1931-2010) artista mantovano. “Dalla parte dei vinti”, a cura di Cristiano Ferrarese e Isabella Lazzarini, è una mostra diffusa in sei tra le principali istituzioni culturali della città di Mantova. L’iniziativa ripercorre l’opera dell’artista secondo alcuni nuclei tematici: LaGalleria Arte Contemporanea del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova ospita la parte dedicata al rapporto tra opera artistica e testo letterario, dal titolo “Cesare Lazzarini e il testo”. Con la curatela di Renata Casarin, l’esposizione unisce due istanze: la promozione di un tema in sintonia alla concomitanza con Festivaletteratura e la realizzazione di un tributo all’artista mantovano di cui Palazzo Ducale custodisce – per volere della famiglia – numerose opere pittoriche, scultoree e grafiche. Il rapporto fra Cesare Lazzarini e il testo letterario, la personalissima interpretazione dei classici – Sofocle, Dante, Shakespeare – così come i legami dell’artista con l’avanguardia poetica sperimentale del Gruppo 63 sono al centro della mostra, che si innesta nel contesto di esposizioni diffuse dedicate a Lazzarini attraverso tutta la città. Efficacia di segno e di senso dialogano al servizio di una libertà inventiva che scava nelle pieghe del profondo e riporta alla superficie mostri presenti e passati, desideri e paure, saldando storia collettiva e individuale nella fertile opera dell’artista che solo sa congiungere, separare e riannodare i fili del nostro esserci e del nostro essere al mondo

Orari di apertura: dal martedì alla domenica 14.30 – 19.30 (da martedì a sabato ingresso libero; domenica e festivi, ingresso con biglietto di Palazzo Ducale)

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