Sono state rese note le conclusioni del parere tecnico della commissione di esperti, sull’ipotesi di realizzazione di una strada provvisoria in golena per evitare la chiusura totale al traffico del ponte di San Benedetto, durante i lavori di rinforzo strutturale e miglioramento antisismico del viadotto in golena: “La proposta progettuale non rappresenta una soluzione tecnicamente sostenibile in ordine ai prioritari aspetti della sicurezza dato il contesto ad alto rischio in cui verrebbe a inserirsi”.
I contenuti del documento sono stati illustrati dal presidente della Provincia Beniamino Morselli: “Premesso che è mio obiettivo come dello staff tecnico della Provincia arrecare i minori disagi possibili alla popolazione – sottolinea Morselli -, come responsabili della strada è nostro dovere tutelare e garantire in primo luogo la sicurezza di chi vi transita sopra. Le considerazioni svolte e le conclusioni collegiali a cui è giunta la commissione composta da alcuni tra i massimi esperti di ponti e sicurezza idraulica, portano a valutare negativamente sia dal punto di vista del rischio idraulico sia sotto il profilo della sicurezza per la viabilità, la fattibilità della costruzione di una simile strada temporanea di raccordo in golena”.
A breve saranno resi noti anche i dettagli della convenzione che si sta definendo con Autobrennero per esentare dal pedaggio, durante la chiusura del ponte, tra i caselli di Mantova sud e Pegognaga (e viceversa) chi si servirà dell’A22 come via alternativa.
Il presidente e i suoi collaboratori hanno fatto anche il punto sui lavori per il ponte in alveo. Per questi prosegue il montaggio degli impalcati metallici, con un avanzamento a circa il 70% per quello sul lato verso Bagnolo San Vito, mentre per il lato San Benedetto Po sono stati approvvigionati numerosi conci metallici e si sta avviando solo ora la fase di montaggio. Sono stati inoltre varati (e gettate le loro parti in calcestruzzo) il trasverso tra la pila 2 di valle definitiva e la pila provvisoria, nonché il trasverso tra la spalla definitiva di valle e spalla provvisoria di valle (sponda di Bagnolo San Vito). Negli stabilimenti dei sub-fornitori sono in corso di realizzazione anche gli “elementi tubo” che costituiranno i due archi gemelli del ponte. Tutti i pali di fondazione sono già stati realizzati, ma a causa dell’innalzamento del Po, per la pila in alveo è temporaneamente slittata la fase di montaggio del fondello in acciaio vincolato ai pali già realizzati.
Intanto sono state eseguite dalla direzione lavori numerose prove materiali sulle opere in calcestruzzo cementizio armato realizzate (sia prove sui calcestruzzi – 130 prelievi – sia prove sulle barre di acciaio). Tutte le prove hanno avuto esito più che soddisfacente. Sono stati inoltre inviati al laboratorio di prove materiali, specializzato per le componenti metalliche, tutti i talloni metallici prelevati dalle lamiere in lavorazione e con le quali sono stati assemblati tutti i conci presenti in cantiere ad oggi. Sono stati autorizzati contratti di subappalto per la realizzazione delle fondazioni speciali in alveo e per le lavorazioni relative alla carpenteria metallica paesante e sul versante pagamenti sono già stati pagati 8 stati di avanzamento lavori.