Sarà tutta riqualificata l’area che va dallo stadio Martelli fino all’Esedra di Palazzo Te: diventerà una grande arena verde che dialogherà con il monumento giuliesco e sarà paragonabile ai parchi delle grandi città europee. Il progetto, il cui costo è stimato in 8 milioni di euro, ricucirà il tessuto del Palazzo con il resto della città per porre fine al disordine paesaggistico e funzionale di oggi. L’opera sarà conclusa entro il 2024.
Lo studio di fattibilità, approvato recentemente dalla Giunta, è stato presentato sabato 11 gennaio a Palazzo Te dal sindaco Mattia Palazzi, dal Soprintendente Gabriele Barucca, dal progettista di AG&P Greenscape Emanuele Bortolotti e dall’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli.
“E’ un sogno che diventa un progetto – ha dichiarato il sindaco Mattia Palazzi -. E’ un grande parco urbano sul modello delle principali città europee. La riqualificazione ha tre obiettivi: mettere ordine in un’area disordinata, sia dal punto di vista paesaggistico che funzionale; esaltare la bellezza di Palazzo Te, riqualificando gli ingressi all’area, aquile comprese, realizzando un grande filare di alberi all’ingresso da Porta Cerese; realizzare una grande Arena verde per la vita quotidiana dei cittadini.[…] Ci saranno venti “stanze verdi” di 20 metri quadrati l’una per attività, per creare zone d’ombra e un percorso fiorito al centro del nuovo grande parco. Pianteremo 400 nuovi alberi e realizzeremo un orto botanico a fianco dell’Esedra. E’ un progetto ambizioso di circa 7/8 milioni di euro. Abbiamo già messo il primo milione, necessario per la progettazione e per spostare i campi da calcio in uso al Mantova. Sono già al lavoro per trovare le risorse che occorrono, come abbiamo fatto in questi anni, per il ponte di Fiera Catena, per il sottopasso stazione, per il Podestà e per le tantissime opere realizzate. […] Entro quest’anno avremo la progettazione definitiva. Procederemo con lotti funzionali per realizzare tutto entro quattro anni in stretta collaborazione con la Sovrintendenza, Palazzo Te, Mantova Ambiente e vogliamo coinvolgere anche il Consorzio florovivaisti di Canneto. La Giunta ha già deliberato lo studio di fattibilità ed inserito l’intero progetto nel piano triennale opere pubbliche”.