Sono già molti gli esercizi pubblici cittadini che hanno deciso autonomanmente di abbassare le saracinesche per qualche giorno, raccogliendo nello stesso tempo anche gli inviti delle varie associazioni di categoria, per cercare di fermare la diffusione del nuovo Coronavirus. Una decisione non facile di certo, ma che dimostra un grande senso civico e di responsabilità
Ercole Montanari presidente di Confcommercio: «È il momento di fare un estremo sforzo collettivo. A queste condizioni, si valuti bene se vale la pena tenere aperto – ha dichiarato – La salute pubblica viene prima di qualsiasi cosa, è la priorità assoluta dobbiamo proteggere le persone più fragili, aiutare il sistema sanitario a parare il colpo e a non collassare e il Paese a rialzare la testa. Ne va del benessere collettivo. Ma serve il contributo di ognuno di noi: cittadini, imprenditori, istituzioni. In queste condizioni di mobilità e socialità ridotte al lumicino, in questo contesto di grandi limitazioni nello svolgimento delle proprie attività, immersi in un’atmosfera generale di grande disorientamento e attorniati da piazze e vie deserte, vale la pena considerare se abbia ancora senso alzare la serranda. Mi appello al senso di responsabilità degli imprenditori che rappresento e che sono convinto si dimostreranno quali sono: determinati e generosi. Anzi, in moltissimi, e prima di questo mio appello, hanno già deciso in autonomia di chiudere temporaneamente il proprio locale o negozio, grande o piccolo, in sede fissa o ambulante, se non essenziale alla comunità, per dare il loro contributo».