Anche Mantova aderisce al proggetto “Live Drive In”, ideato da un gruppo di addetti ai lavori del mondo dello spettacolo per fornire un’immediata risposta all’attuale sospensione delle attività relative a cinema, teatro e musica live causata dall’emergenza Covid-19. Si pensa a di trasformare alcuen zone per spettacolari drive-in attrezzati con mega schermi e palcoscenici: il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi e che vantano un’expertise ed una storica affidabilità, costruita sul campo nella realizzazione dei più grandi concerti, tour ed eventi italiani degli ultimi anni.
L’idea è stata confermata dal Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, attraverso un post su Facebook, dove il primo cittadino scrive: “La scorsa settimana mi sono confrontato con operatori e titolari dei cinema della nostra città. Tra qualche giorno li riunisco in conference per organizzare con loro il DRIVE IN questa estate. Stiamo pensando di farlo nel parcheggio del Boma e abbiamo già avviato le verifiche necessarie qualche giorno fa. Quando andiamo al cinema alla multisala ci andiamo in auto, tutti. Quindi nulla di diverso in tal senso. Ma studieremo tutti i problemi e le soluzioni, per evitare auto accese e favorire un orario di inizio serale per evitare le ore più calde, pensando anche ai servizi connessi, e audio su frequenze radio. Faremo di tutto, inventandoci anche soluzioni nuove, per costruire un’estate ricca di cultura. Garantiremo sicurezza senza rinunciare alle occasioni di svago! #ilpianomantova”
L’obiettivo è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live, ad oggi in ginocchio con più di 300 mila lavoratori stimati in disoccupazione e perdite per decine di milioni di euro ogni settimana. Il progetto vuole essere quindi anche un appello al Governo, al Ministero della Cultura e alle Istituzioni Nazionali per porre l’attenzione su un settore importante come quello dell intrattenimento. Permettere a questo settore di ripartire significa infatti far tornare al lavoro molti professionisti che ad oggi vedono un blocco totale delle loro attività.
Otre a Mantova, le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.