Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha avuto un coloquio telefonico con il ministro della Salute, Roberto Speranza, con cui ha avuto “un confronto schietto e diretto“, dopo aver espresso la sua contrarietà alla decisione di mantenere la Regione in ‘zona rossa’. “Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle ‘zone’ predisposto dal Governo, la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione“, sottolinea il presidente, per cui “il dialogo va avanti“.
I due si sono lasciati “con l’impegno di ri-aggiornarci molto presto per verificare quella che realmente può essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione. Com’è nel nostro modo ormai consolidato di rapportarci, ci siamo parlati senza tatticismi politici o retropensieri, ma con il solo intento di far prevalere il bene comune per i nostri cittadini. Sia per quanto attiene alla loro salute, sia per ciò che concerne la situazione economica”, aggiunge.
Poco prima Fontana aveva dichiarato: “Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa“. “Nel DPCM – aveva aggiunto – sono presenti automatismi secondo i quali la Lombardia è da due settimane pienamente nei parametri previsti per il passaggio in zona arancione. Ho fatto presente al Governo che, così come si applicano automatismi in senso negativo, gli stessi devono essere attuati quando la situazione migliora. Continuerò a farmi portavoce verso l’Esecutivo, anche a nome dei sindaci che hanno espresso il medesimo parere, affinché la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entri in zona arancione prima possibile. Restare in zona rossa – ha concluso – significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi“.
(Fonte Adnkronos)