Il 7 gennaio, salvo cambiamenti dovuti all’andamento della pandemia, anche a Mantova dovrebbero riprendere le attività scolastiche in presenza alle scuole superiori. Il rientro molto probabilmente avverrà con uno scaglionamenti degli orari di ingresso, come ipotizzato nel corso della riunione della cabina di regia per scuola, coordinata dal prefetto Michele Formiglio, con la Provincia, i Comuni sede degli istituti scolastici, il provveditorato, l’agenzia dei trasporti e i fornitori dei servizi, vale a dire Apam e Trenord.
Ovviamente la scelta andrà valutata istituto per istituto, motivo per cui il dottor Formiglio e il suo staff incontreranno a giorni i vari dirigenti scolastici interessati. L’ipotesi più accreditata è di istituire ingressi alle 8 e alle 10, con il conseguente prolungamento delle lezioni fino al tardo pomeriggio. Scopo principale di tali misure è sicuramente quello di ridurre l’affluenza e i conseguenti assembramenti, sui mezzi pubblici.
La nota inviata dalla prefettura riferisce che «il Prefetto, acquisite le risultanze dell’interlocuzione svolta, ha richiamato ciascuno degli attori istituzionali coinvolti nel Tavolo di coordinamento ad assumere ogni iniziativa utile a pervenire, in tempi certi e prestabiliti a soluzioni di convergenza che possano conciliare l’accesso alle attività didattiche con una rimodulazione del sistema di trasporto pubblico locale, che tenga conto dei contingentamenti in essere per il rispetto dei protocolli sanitari anticontagio. Il prefetto ha anticipato che avvierà a partire dai prossimi giorni una serie di confronti ristretti, finalizzati ad elaborare una bozza del piano operativo previsto dal Dpcm che sarà sottoposto a una prossima seduta del Tavolo, prevista per la prossima settimana».
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