Alcuni entomologi hanno studiato l’habitat dei territori del Parco regionale del Mincio, indagando in particolare gli ambienti dei prati, vero e proprio scrigno di biodiversità del Fiume Mincio, alla ricerca di insetti rari e protetti, trovando un ortottero denominato Grillastro Marmorato (Zeuneriana marmorata) specie ritenuta “minacciata” di estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, nella Lista Rossa Europea degli ortotter.

Sino ad ora era segnalato solamente in poche stazioni lagunari nell’Italia Nord Orientale ed in un sito nell’entroterra sloveno – spiegano i naturalisti Fausto Leandri, Filippo Buzzetti e Marco Bardiani -. A causa della rarità, delle preferenze ecologiche e della distribuzione discontinua di piccole popolazioni, la scoperta di Zeuneriana marmorata nei territori del Parco del Mincio rappresenta un evento eccezionale in quanto si tratta di una popolazione molto lontana e isolata da quelle conosciute”.

Un ritrovamento che evidenzia l’importanza della ricerca scientifica e dell’esplorazione naturalistica – commenta Maurizio Pellizzer, presidente del Parco del Mincio – anche in territori da secoli vissuti e trasformati dall’uomo come la Pianura Padana, e mette in evidenza quanto conti la corretta gestione degli habitat seminaturali per la conservazione della biodiversità”.

Per condividere i dettagli della scoperta con altri appassionati naturalisti e con le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Mincio, l’ente promuove nella giornata del 22 marzo un webinar nel corso del quale i ricercatori protagonisti della scoperta illustreranno le caratteristiche di questa specie e di altre di particolare pregio presenti nella zona, come la rarissima orchidea Liparis loeselii ritrovata negli stessi ambienti un paio di anni fa.

 

Un esemlare di Grillastro Marmorato

 

Il grillo protagonista dell’eccezionale ritrovamento è di medio grandi dimensioni, dall’aspetto tozzo e dal caratteristico colore nero/marrone lucente con tegmine brune. Si tratta di una specie elusiva ma che si “fa sentire”, produce infatti un caratteristico suono, forte e modulato, che conferisce agli ambienti in cui vive (praterie, cariceti, giuncheti e prati allagati) un’atmosfera caratteristica.

(Immagini inviate da Ufficio Stampa Parco del Mincio)




SCARICA LA NOSTRA APP: