Le pareti della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Carlo Poma si trasformano in un bosco da favola a colori. Il reparto entra a fare parte della rete di Ospedali Dipinti, un progetto curato da Silvio Irilli, uno degli artisti più stimati e apprezzati nel panorama internazionale, che prevede la decorazione delle strutture sanitarie grazie alle donazioni di onlus, fondazioni e privati.
Il personale del reparto, diretto da Valeria Fasolato, ha raccolto fondi attraverso l’associazione Il Coraggio di Vivere, per realizzare l’iniziativa a partire dalla giornata internazionale del neonato pretermine. Il 20 novembre l’equipe aveva organizzato uno spettacolo di beneficienza al teatro Bibiena dal titolo La vita ha bisogno di colori: coloriamo la Tin. Special guest Jean Pierre Bianco, in arte PassPass. Le coincidenze hanno voluto che un’infermiera dell’équipe perdesse il cellulare e che a ritrovarlo fosse proprio PasPass. Da qui l’idea di chiedergli un suo intervento nello spettacolo.
“Devo ringraziare PassPass per il suo grande aiuto – commenta la dottoressa Fasolato – ha coinvolto tanti altri artisti, che hanno partecipato tutti gratuitamente. Ringrazio anche i medici e gli infermieri del reparto. Ciascuno ha contribuito alla riuscita della serata. Alcune mamme dei nostri bimbi dimessi hanno portato la loro testimonianza sul palco, altre hanno messo a disposizione le fotografie dei figli durante e dopo il ricovero per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prematurità e infondere speranza in chi vive questa difficile esperienza. Abbiamo lavorato molto e in certi momenti pensavamo di non arrivare alla fine. Invece abbiamo fatto il tutto esaurito”.
Nei giorni successivi allo spettacolo sono arrivate altre donazioni. Si punta a completare l’opera entro l’anno grazie ad altre iniziative che il reparto intende organizzare che permetteranno di raccogliere altri fondi. Questa settimana il reparto ha iniziato a colorarsi. Il motto di Silvio Irilli: ”Amo trasformare i reparti ospedalieri in ambienti emozionali, perché il paziente non è solo un paziente, è soprattutto una persona!“.
ASST Mantova continua così nel solco di una tradizione avviata fin da anni, che ha portato l’arte in vari reparti per dare sollievo a pazienti e operatori e rendere più vivibili i luoghi di cura. Tra le strutture decorate si ricordano le Cure Palliative, la Neuropsichiatria Infantile, le mense aziendali e il muro che costeggia l’ospedale di Mantova.