Secondo la nuova normativa in vigore, ASST modifica il regolamento per gli accessi di visitatori e accompagnatori in ospedale, a partire dal 10 marzo e fino a cessazione dello stato di emergenza, attualmente prorogato al 31 marzo.

Reparti di Degenza

L’accesso è consentito ai cittadini:

  1. con certificazione verde COVID-19 rilasciata a seguito di somministrazione della dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario (green pass rafforzato);
  2. che rispondano a entrambe le seguenti condizioni: in possesso di certificazione verde COVID-19 rilasciata a seguito di avvenuta guarigione nei sei mesi precedenti l’accesso; in possesso di certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso;
  3. che rispondano a entrambe le seguenti condizioni: in possesso di certificazione verde COVID-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario (non dose di richiamo); in possesso di certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.

 

Non è consentito l’accesso dei visitatori ai reparti di degenza, se si tratta di:

  • cittadini muniti unicamente di certificazione verde COVID-19 derivante da sola negatività a tampone molecolare o antigenico (green pass base);
  • tutte le situazioni che non rispondano pienamente ai punti 1, 2, 3;
  • Le modalità di verifica e controllo delle condizioni di accesso rimarranno invariate rispetto alla situazione attuale con solo adeguamento a quanto previsto.

 

Le visite devono svolgersi garantendo sempre le seguenti misure di precauzione e anti-assembramento:

  • durata della visita: 45 minuti;
  • potrà accedere alla visita una sola persona per giornata, per ogni paziente; considerando però che tale persona potrà variare nelle diverse giornate garantendo sempre le condizioni di accesso sopra citate;
  • ciascun visitatore dovrà indossare un dispositivo di protezione FFP2 e, per reparti in cui siano presenti pazienti sospetti o COVID anche camici ed altri presidi previsti;
  • gli accessi a livello di singola struttura devono essere controllati consentendo al massimo un visitatore per paziente e massimo due visitatori per stanza.

 

Direttore e coordinatore della struttura potranno adeguare al meglio turnistica e modalità d’accesso alla propria specifica realtà strutturale e assistenziale.

 

La permanenza in reparto oltre i 45 minuti e comunque protratta, una volta valutate appropriatezza e necessità da parte del direttore della struttura o suo delegato, rimane garantita in condizioni straordinarie:

  • un accompagnatore di paziente minore (con mantenimento delle procedure attuali);
  • un accompagnatore di donna in gravidanza con particolare riferimento alla fase di travaglio e nel post-partum (con mantenimento delle procedure attuali);
  • un accompagnatore/caregiver /badante di paziente fragile con condizioni clinico-socio-assistenziali di particolare impegno e in cui il paziente trova particolare beneficio in compliance assistenziale e terapeutica dalla presenza di tale figura (ad esempio: grande anziano con alterazioni cognitive o agitazione, presenza di importanti barriere linguistiche altrimenti non sormontabili, situazioni ostetriche di elevato impatto psicologico);
  • la normativa include la possibilità di far accedere un accompagnatore (munito anche solo di green pass base) ai reparti di degenza per pazienti affetti da Alzheimer o altre demenze o deficit cognitivi con sintomi anche lievi o moderati, certificati.

Torna infine ad essere consentito, seguendo le misure precauzionali ordinarie e straordinarie in vigore nel reparto, l’accesso di: informatori scientifici del farmaco e di dispositivi medici (prediligendo aree non degenziali, ma di studio o aree di riunione); volontari.

Pronto Soccorso

Nella nuova sala d’attesa costruita di fronte all’accesso al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Mantova verrà resa possibile l’attesa e la permanenza di accompagnatori o parenti di pazienti in accesso al Pronto Soccorso, purché muniti almeno di green pass base. L’accesso di un accompagnatore all’interno dell’area di cura del Pronto Soccorso, secondo la nuova normativa, è consentito per un accompagnatore (munito anche solo di green pass base) per pazienti affetti da Alzheimer o altre demenze o deficit cognitivi con sintomi anche lievi o moderati, certificati.

Ambulatoriale

Per gli accompagnatori di pazienti destinatari di prestazioni ambulatoriali, rimangono invariate le disposizioni presenti nel vigente regolamento. Su indicazione condivisa tra direttore della struttura e direzione medica di presidio, le visite potranno essere temporaneamente sospese per motivi di massima urgenza (ad esempio focolai interni). Eventuali variazioni ulteriori al regolamento (per fronteggiare modifiche significative del quadro epidemiologico o per aggiornamenti dispositivi della Regione) saranno valutate con la direzione sanitaria aziendale.




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