Lo scorso 9 aprile a Mantova ha aperto al pubblico la Galleria delle Metamorfosi di Palazzo Ducale con il nuovo allestimento dedicato alla rievocazione della “camera delle meraviglie” gonzaghesca: venerdì 22 aprile si avvia la prima delle sei conferenze di approfondimento sul tema delle scienze a corte e del collezionismo eclettico. Si inizia con il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso che, alle ore 18 a Palazzo Te, racconterà della possibile presenza di una tsantsa nelle collezioni ducali di casa Gonzaga.
Con il termine tsantsa si indicano dei manufatti realizzati attraverso un processo piuttosto articolato. Si tratta di teste umane rimpicciolite, fino alla grandezza di un pugno: erano realizzate asportando l’intera superficie della pelle della testa del defunto, che veniva lavorata secondo un preciso cerimoniale. Il processo portava al rattrappimento e ispessimento della pelle che, una volta conciata e ricucita su un supporto rigido, dava vita a un bizzarro simulacro in dimensioni ridotte del cranio del defunto. Poteva essere portata al collo dal guerriero che lo aveva ucciso oppure essere usata per scopi religiosi o rituali. Sta di fatto che, sulla base della descrizione del viaggiatore tedesco Joseph Fürttenbach, è possibile ipotizzare la presenza di una reliquia di questo tipo nella collezione della Wunderkammer dei Gonzaga nel 1626.
Il ciclo di conferenze prosegue con un approfondimento sulle collezioni paleontologiche di proprietà comunale presenti nel nuovo allestimento presso la Galleria delle Metamorfosi: l’appuntamento è affidato al prof. Cesare Andrea Papazzoni e alla dott.ssa Annamaria Belenghi dell’Università di Modena e Reggio Emilia che il 29 aprile alle ore 17.30 saranno ospiti di Palazzo Ducale presso l’Atrio degli Arcieri. A loro si deve uno studio dei reperti paleontologici raccolti a Mantova dagli studiosi e dai ricercatori locali a cavallo tra Otto e Novecento: materiali che ci raccontano la fauna di epoca preistorica e protostorica.
Il 20 maggio ci si sposta all’Accademia Nazionale Virgiliana dove, alle ore 17.00 e introdotto da Alessandro Vivanti, è ospite il prof. Carlo Taviani dell’Università di Zurigo. Il suo intervento descrive i commerci di naturalia, mirabilia ed exotica che costituivano la linfa vitale del collezionismo eclettico di cui anche i Gonzaga erano curiosi appassionati. Per un tratto di Rinascimento, questi commerci di oggetti rari ed esotici ebbero epicentro su Genova, città dalla quale i Gonzaga poterono approvvigionarsi di rarità dagli altri continenti.
Si prosegue con due incontri presso l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale alle ore 17.30: il 10 giugno sarà l’occasione per ascoltare Daniela Sogliani di Fondazione Palazzo Te che approfondirà i temi della corrispondenza gonzaghesca relativa al collezionismo eclettico e gli accenni alla loro Wunderkammer. Il 24 giugno Stefano L’Occaso presenterà la pubblicazione “Naturalia e Mirabilia. Scienze alla Corte dei Gonzaga” di Palazzo Ducale. Il volume raccoglierà gli studi scientifici sorti in occasione della mostra di Palazzo Ducale.
Il ciclo di conferenze si chiude con l’incontro dell’8 luglio alle ore 18 di Francesco Morena dedicato agli “exotica”. Lo sterminato ambito delle curiosità naturalistiche torna a essere al centro dell’attenzione grazie a uno studioso che ha avuto modo di occuparsi di questi temi già diverse volte nella sua carriera.
(Foto by Ufficio Stampa di Palazzo Ducale)