Si è svolta mercoledì 14 dicembre, nel Conservatorio “Lucio Campiani”, la cerimonia del Virgilio d’Oro 2021 e 2022, con la consegna di otto benemerenze della città di Mantova. Sono stati premiati il teatro e la cultura, la difesa del posto di lavoro, la ricerca medica e il coraggio della plasmaterapia. Il prestigioso riconoscimento viene conferito alle “eccellenze” mantovane che hanno fatto grande il nome di Mantova in vari settori, dalle scienze allo sport, alla cultura, passando anche per il volontariato.Le persone che oggi premiamoha sottolineato il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti -, sono persone che hanno operato nella loro quotidianità, senza particolare clamore, senza gesti eclatanti, non venendo mai meno al dovere e al senso civico che rende ogni individuo un buon cittadino. Ed un cittadino responsabile riesce sempre a dare il miglior contributo per la costruzione di una società a misura d’uomo”.

Le assegnazioni del Virgilio d’Oro 2022

Francesca Campogalliani, presidente dell’accademia teatrale Campogalliani. “Attrice, insegnante e costumista, dal palco del Teatrino di Palazzo d’Arco, ha mantenuto e negli anni rinnovato l’Accademia, che grazie a lei dal 2003 è anche Scuola di Teatro. L’Accademia Campogalliani ha scaldato i cuori e coinvolto intere generazioni di mantovani fra lacrime e risate, portando il nome della nostra città in Italia e all’estero”.

Gian Maria Erbesato, ex conservatore di Palazzo Te. “Uomo di profonda cultura classica, è stato per Mantova un fulcro incrollabile intorno a cui hanno ruotato le più importanti istituzioni cittadine. Fra gli ideatori del Centro Internazionale di Palazzo Te e suo curatore fin dal 1973. Si è occupato della creazione del Museo Civico di San Sebastiano, delle collezioni della Fondazione Banca Agricola e, del Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”. Ha donato alla città la propria ispirazione artistica con progetti di conservazione e restauro e la sua raffinata ricerca estetica lo ha reso conosciuto e apprezzato nel mondo dell’arte”. A ritirare il premio è stata la moglie.

Giancarlo Malacarne, storico e direttore della rivista Civiltà Mantovana. “Raffinato narratore e indomito studioso di documenti. A lui si deve una conoscenza approfondita e puntuale della storia dei Gonzaga, osservati durante i secoli nei loro aspetti più quotidiani e familiari: dalla passione per i cavalli alla caccia, fino alle feste e ai vestiti. Lo studio del cibo e dei singoli alimenti che si trovavano sulla mensa del principe è una delle sue grandi passioni, così come lo è l’araldica e la simbologia che essa nasconde”.

Domenico Morandi, ricercatore esperto dei soldati dispersi in Russia. “Instancabile ricercatore dei molti soldati italiani dispersi nella Campagna di Russia, tra cui diversi mantovani. In anni di contrapposizione tra i due blocchi è riuscito a gettare un ponte tra due mondi contrapposti, e spesso inconciliabili. Animato dall’unico proposito di dare degna sepoltura alle vittime di una guerra folle”.

La decisione finale per l’assegnazione delle onorificenze civiche è stata presa dopo un’attenta e ponderata valutazione dei curricula delle varie candidature arrivate in Municipio, da parte della Commissione.

(Foto da Ufficio Stampa)




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