Un progetto nato dalla collaborazione fra le neuropsicologhe della struttura di Psicologia Clinica di Asst e ALICe Mantova-Associazione Lotta Ictus Cerebrale, permetterà di eseguire a casa la riabilitazione cognitiva per il recupero post-ictus. Ai pazienti che necessitano di questo percorso saranno forniti computer o tablet che potranno utilizzare al proprio domicilio e che permetteranno seguire giornalmente una riabilitazione cognitiva mirata.

Una volta identificate le difficoltà è possibile iniziare il trattamento riabilitativo. Lo scopo del trattamento è quello di sollecitare e ottimizzare il recupero post-ictus, ripristinando al meglio le funzioni lese e le abilità perse. Il trattamento, realizzato da personale specializzato nella riabilitazione cognitiva, inizia già durante il ricovero ospedaliero nei reparti di Riabilitazione e può proseguire attraverso le attività ambulatoriali delle strutture riabilitative di Asst.

Gli esiti dell’ictus variano notevolmente in relazione alle aree cerebrali colpite: i deficit possono essere motori, sensitivi e cognitivi (linguaggio, prassia, memoria, attenzione, percezione, funzioni esecutive) di varia gravità.

Quando il percorso riabilitativo nell’ambito delle strutture pubbliche si esaurisce può succedere che pazienti e familiari si trovino disorientati e avvertano la sensazione di essere abbandonati privi di risorse senza sapere a chi rivolgersi. È proprio in questa fase che le associazioni dei malati svolgono un ruolo fondamentale. ALICe è l’associazione di volontariato che ha come scopo esclusivo la solidarietà sociale nei confronti dei pazienti affetti da malattie. In quest’ottica si inserisce il progetto di riabilitazione cognitiva domiciliare.

La supervisione del progetto è affidata alle neuropsicologhe di Asst Mantova, che si occuperanno della valutazione neuropsicologica nell’ambito del percorso ospedaliero dei pazienti e, in collaborazione con le psicologhe dell’associazione proporranno esercizi mirati di stimolazione cognitiva per ciascun singolo paziente, in base alle valutazioni specifiche.

È prevista anche un’attività di monitoraggio a distanza che permetterà di verificare gli avanzamenti di ciascun paziente.

(Foto by Pixabay)




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