Si è concluso un prezioso lavoro di digitalizzazione e trascrizione di documenti sulla Grande Guerra svolto grazie al finanziamento del MIC, Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio. L’attività è stata eseguita dalla collaboratrice Sara Gandolfi per Palazzo Ducale. Un lavoro svolto presso gli archivi della reggia dei Gonzaga nella partizione detta “Archivio Vecchio” (anni 1897-1950 circa), contenente documenti e fascicoli dedicati a specifici provvedimenti di tutela del patrimonio durante il primo conflitto mondiale.

Grazie a questo lavoro di digitalizzazione e messa online sul portale 14-18, è possibile ricostruire le procedure per l’evacuazione e gli spostamenti delle opere per tutelarle dai possibili danni della guerra. Se oggi molte opere d’arte sono sopravvissute alle impervie vicende del Novecento, è anche grazie al lavoro infaticabile di molti soprintendenti e funzionari statali che le hanno messe in sicurezza.

Una selezione di documenti permette infine di seguire le operazioni di Guglielmo Pacchioni a Vienna, in qualità di membro della commissione artistica istituita dal Governo per il rientro in Italia di migliaia di opere d’arte trafugate dall’Austria nei decenni precedenti.

In particolare, la documentazione permette di ricostruire la vicenda del recupero in Austria dei nove arazzi raffiguranti Atti degli Apostoli su cartone di Raffaello, trasferiti dal Palazzo Ducale a Vienna dall’imperatore Francesco Giuseppe nel 1866: operazioni, concluse con il ritorno a Mantova della serie nel marzo 1919.

(Foto da archivio)




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