Una profonda storia d’impegno civile ha conquistato quest’anno il MantovaFilmFest. È Primadonna diretto dalla regista Marta Savina a vincere il Lauro di Virgilio di questa sedicesima edizione. Un risultato raggiunto grazie al voto del pubblico.

Un film ispirato a fatti realmente accaduti nella Sicilia degli anni ’60, che racconta la storia della giovane contadina Lia e della sua ribellione alla becera pratica del matrimonio riparatore: dopo gli abusi subiti da un boss locale, la ragazza decide infatti di non chinare il capo e di denunciare i suoi aguzzini, trascinandoli in tribunale, anche al costo di mettersi contro un’intera comunità.

La cerimonia di chiusura è poi proseguita con una proiezione speciale in anteprima per la città, alla presenza del regista, ospite del festival per la serata finale. Andrea Magnani ha presentato al pubblico il suo secondo lungometraggio “La lunga corsa”, agrodolce commedia dai toni surreali e delicati che racconta il paradossale percorso di Giacinto, cresciuto in carcere da genitori detenuti e chiamato ad assaporare una libertà di cui non pensava di aver bisogno.

Dal 24 al 27 agosto il MantovaFilmFest darà spazio alla sezione Dopofestival, che propone le opere prime internazionali selezionate per questa edizione. Altre quattro opportunità per scoprire giovani autori e nuovi linguaggi oltreconfine.

Anche quest’anno il Comune di Mantova ha garantito il proprio sostegno al festival, confermando una sinergia suggellata anche dalla serata di pre-apertura dello scorso 17 agosto, con la proiezione per la città del Grande Lebowski nella suggestiva piazza Alberti.

 

(Foto by Pixabay)




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