Si terrà giovedì 20 giugno alle 17.30 presso l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale di Mantova la conferenza di Mattia Vinco dedicata ai rapporti tra Mantova e Verona nella prima metà del Cinquecento. Un appuntamento in relazione alla mostra di Giovan Battista Scultori, Intagliator di stampe e scultore eccellente, attualmente allestita nella Palazzina della Rustica.
Le città di Mantova e Verona furono da sempre legate da profondi rapporti che interessarono anche l’ambito artistico. Nella prima metà del Cinquecento due dei protagonisti di questi scambi furono Giulio Romano, il più celebre allievo di Raffaello trasferitosi a Mantova nel 1524, e Giovan Battista Sculturi, nato a Verona intorno al 1503 e a lungo attivo a Mantova, dove morì nel 1575. Quest’ultimo collaborò proprio con Giulio Romano in alcuni importanti cantieri mantovani, come quelli di Palazzo Te o dell’appartamento di Troia all’interno di Palazzo Ducale. Entrambi gli artisti si trovarono, inoltre, a lavorare nel duomo di Verona nel corso degli anni Trenta del Cinquecento. Ma le relazioni tra le due città non si fermano a questi due nomi e vedono coinvolti, al contrario, numerosi altri artisti, spaziando dalla pittura all’incisione. In un simile contesto, il linguaggio elaborato da Giulio Romano a Mantova si afferma come modello di riferimento senza però escludere altre voci che seppero emergere con una propria autonomia.
Mattia Vinco è ricercatore in storia dell’arte moderna presso l’Università di Trento, i suoi interessi di ricerca comprendono la pittura veronese dal Tardogotico al Barocco e la pittura profana e domestica rinascimentale.
La partecipazione alla conferenza è libera ed è gradita la prenotazione tramite questo link o via telefono (Infopoint tel. 0376352100 attivo dal martedì alla domenica ore 8.30-13.30).
(Foto da archivio)