A Mantova è stato presentato il progetto Open Heart, un’iniziativa promossa dall’associazione territoriale Pobic, da oltre trent’anni attiva nella cooperazione sanitaria internazionale.

Il progetto

Open Heart nasce per offrire cure salvavita ai bambini affetti da patologie cardiache congenite che vivono in paesi con sistemi sanitari fragili. Il progetto opera principalmente in Nigeria, nei paesi dell’Est Europa e, più di recente, in Uganda, dove Pobic sta sviluppando collaborazioni per intervenire su un numero sempre maggiore di piccoli pazienti.

I bambini individuati nei loro Paesi d’origine vengono trasferiti in Italia per ricevere interventi chirurgici altamente specializzati presso strutture mediche d’eccellenza, come l’ospedale Gaslini di Genova. Solo tra il 2024 e il 2025, cinque bambini sono stati accolti in Italia per essere sottoposti a interventi chirurgici complessi. Tehila e Joshua sono due piccoli pazienti che rappresentano il cuore del progetto e l’impegno dell’associazione.

Un progetto in crescita

In futuro Open Heart punta non solo a consolidare le attività in Nigeria, Uganda ed Est Europa, ma anche a portare il progetto in nuovi Paesi africani, dove il bisogno di interventi sanitari è enorme e spesso trascurato dal soccorso internazionale. Questo processo di espansione rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per garantire cure a un numero sempre maggiore di bambini e per costruire ponti di solidarietà tra continenti.

Grazie all’impegno di Pobic, il progetto sta anche avviando un programma di adozione a distanza per assicurare ai piccoli pazienti un sostegno continuativo, garantendo loro non solo un presente migliore ma anche un futuro pieno di opportunità.

Info: 0376 920464, www.pobic.org.

 

(Foto da Canva)




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