Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, apre le porte di gioielli artistici spesso ‘invisibili’, chiusi in abitazioni private o luoghi sacri sconsacrati, da scoprire nelle Giornate FAI d’Autunno del 15 e 16 ottobre. Appuntamento che si svolgerà anche tra Mantova, San Martino dall’Argine e Castiglione delle Stiviere.
Sono oltre 700 i luoghi speciali aperti in 350 città d’Italia che, attraverso le Giornate FAI, partecipano alla campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” destinata a finanziare le attività del FAI.
Per questo a ciascun visitatore sarà chiesto un contributo a partire da 3 euro per ogni apertura. Sarà inoltre possibile iscriversi al FAI godendo eccezionalmente di uno sconto di 10 euro su tutte le quote di iscrizione.
Le aperture in Provincia di Mantova
A Mantova sarà aperto Palazzo Magnaguti (Via Giulio Romano 22, sabato 14.30-18.30, domenica 10.00-18.30, ultimo ingresso ore 18.00), dove, oltre al cortile e allo scalone d’onore con lo stemma della famiglia Magnaguti in una lunetta vetrata, sarà possibile accedere al piano nobile. Si avrà modo così di conoscere meglio il mito delle Metamorfosi e di Dafne, così come la vicenda dell’amore di Venere e Marte, poi catturati dalla rete di Vulcano. La visita terminerà nello studio del conte Alessandro Magnaguti.
Sempre a Mantova i volontari FAI saranno presenti all’Antica Edicola dei Giornali (piazza Canossa, sabato 14.30-18.30, domenica 10.00-18.30), dove è allestita la mostra fotografica TRA NON-LUOGHI E U-TOPIE di Giorgio Grotti, incentrata su tre esperimenti di riscatto visivo: Quartiere Lunetta, Muri colorati e Segni, segni e sensi tutti proiettati verso le generazioni future. Perché il futuro ha bisogno di sapere come passare dal non-luogo all’utopia. Inoltre, sarà possibile scoprire il progetto di restauro che interesserà l’Antica Edicola dei Giornali nei giorni immediatamente successivi alle Giornate FAI d’Autunno.
A San Martino dall’Argine, le tre aperture in programma permetteranno di scoprire la storia di questo importante territorio di confine solcato dal fiume Oglio, dall’epoca preistorica sino al Settecento, passando per il periodo medievale.
Idealmente il percorso inizia dall’Oasi “Le Margonare” (Via Ca’ dei Marcotti, sabato 14.30-18.30, domenica 10.00-18.30, ultimo ingresso ore 18.00), che affonda le proprie radici storiche in epoche estremamente remote.
Circondati dalla natura
Un piacevole giro in mezzo alla campagna e alla natura che parte dalla Chiesa dei Santi Sebastiano e Fabiano, detta “dei Frati”, la seconda apertura in programma. Eccezionalmente, al termine del percorso, sarà possibile visitare ciò che rimane del chiostro e di qualche altro ambiente dell’ex-convento dei frati francescani, per conoscere la breve storia della sua fondazione e del suo declino. Il chiostro è inserito nella lista dei beni che partecipano al censimento dei Luoghi del Cuore: attraverso una semplice firma, si darà la possibilità a questo luogo di avere un futuro attraverso progetti di restauro e di valorizzazione.
Il percorso sammartinese si chiude a Chiesa Castello, che deriva la sua denominazione da un’imponente fortezza di proprietà della famiglia Gonzaga. La chiesa fu edificata nel 1582 per volere di Scipione Gonzaga (1542-1593), uno dei più eminenti rappresentanti della casata gonzaghesca del ramo di Bozzolo, nonché patriarca di Gerusalemme e cardinale.
Tra arte e storia
Sempre a San Martino dall’Argine è previsto un percorso esclusivo riservato agli iscritti FAI intitolato San Martino dall’Argine tra arte e storia, curato dal professor Luigi Tonini, storico locale.
A Castiglione delle Stiviere, sono previste due aperture nel centro della città.
La prima è Palazzo Triulzi Longhi costruito nella seconda metà del XIX secolo. Al suo interno ospita il Museo Internazionale della Croce Rossa, inaugurato il 24 giugno 1959 alla presenza del Presidente della Repubblica Francese Charles de Gaulle. Durante la visita verrà ripercorsa la storia della Croce Rossa Italiana, dalla sua nascita alla sua evoluzione, con particolare attenzione alle attività odierne, svolte in varie parti del mondo.
La seconda apertura è Villa Brescianelli uno dei pochi edifici signorili settecenteschi integralmente conservati nell’area dell’Alto Mantovano, ora proprietà del Ministero della Giustizia.
Durante le Giornate sarà possibile visitare in via eccezionale questo luogo solitamente chiuso, conoscere le attività dell’Istituto di istruzione e accedere per la prima volta al museo dove sono raccolti ricordi e cimeli di quando la Villa era sede dell’“Istituto di rieducazione maschile”.
(Foto da archivio)