Venerdì 30 agosto a Palazzo Ducale riprendono le “visite animate” di TeatrOrtaet: a partire dalle 20.30, sarà possibile partecipare alla visita guidata itinerante e in costume, focalizzata su una selezione delle figure femminili più significative del Rinascimento italiano.
“Noi Donne del Rinascimento” è un vero e proprio spettacolo teatrale, che riassume il quinquennale lavoro sul Rinascimento italiano, iniziato per il Castello Estense di Ferrara con Lucrezia Borgia (e il recente approfondimento su Ludovico Ariosto), culminato nelle due diverse visite animate ambientate a Roma all’interno di Castel Sant’Angelo, che si sta concludendo con la biografia di Isabella d’Este per Palazzo Ducale a Mantova.
Lo spettacolo racconta i fatti, ma soprattutto le emozioni di questi anni in un vorticare di personaggi maschili e femminili, ciascuno dei quali esprime dal proprio punto di vista un frammento di questa epocale trasformazione della percezione del mondo. Apre la visita, Lucrezia Borgia, la “regina nera”, figlia di papa Borgia, che, accingendosi a sposare Alfonso d’Este e a dare una svolta alla sua esistenza votata alla ragion di stato, si contrappone alla cinica logica politica del fratello Cesare Borgia, il Valentino. È quindi la volta di Giulia Farnese, la giovanissima amante di papa Borgia, che si confronta con il fratello Alessandro, divenuto cardinale per merito della sua scandalosa relazione e, dopo la morte della sorella, eletto papa con il nome di Paolo III. C’è Isabella d’Este, che ha indugiato a Roma per ottenere il cappello cardinalizio per il figlio Ercole e che sfugge a malapena alla furia dei saccheggiatori, grazie all’intervento dell’altro figlio, Ferrante, generale degli Imperiali. Il finale è dedicato a Beatrice Cenci, giovane patrizia romana imprigionata a Castel Sant’Angelo per aver ucciso il padre Francesco.