Si è riunito per la prima volta domenica 17 maggio il tavolo di lavoro tra istituzioni museali della città, Palazzo Ducale, Palazzo Te, Musei Civici, e le guide turistiche professioniste. Nella riunione da remoto si è fatto il punto sulle nuove modalità di fruizione del patrimonio museale che caratterizzeranno i prossimi mesi a seguito dell’emergenza covid-19.
Prenotazione obbligatoria, ingressi contingentati, accompagnamento dei gruppi da parte del personale interno (a Palazzo Te), presidio di ogni sala: sono solo alcune delle regole che dovrà rispettare chi vorrà ammirare la Camera Picta, la Sala dei Giganti o il tempio di San Sebastiano.
“Il mutamento radicale imposto da questi mesi di emergenza chiede una progettualità intenzionata a unire attorno ai punti fermi di una comunità cittadina, e il patrimonio culturale è certo uno di questi, idee, energie, collaborazioni capaci di visione di insieme. Questo incontro è un primo passo in questa direzione” afferma Emanuela Daffra, direttore ad interim del Complesso Museale di Palazzo Ducale.
“La ripartenza avrà successo perché saremo capaci di lavorare assieme per Mantova” aggiunge Stefano Baia Curioni direttore della Fondazione di Palazzo Te.
“Credo sia importante in questa fase coordinare una strategia comune per il nostro settore che deve rivedere interamente l’approccio alla visita dei musei a Mantova; dovremo concentrarci inizialmente sugli obiettivi della sicurezza e puntare sulla qualità della visita a scapito dei grandi numeri. Impostare una ripartenza sarà complicato, tuttavia abbiamo l’opportunità di ricominciare insieme confrontandoci sui problemi per trovare soluzioni condivise. Il Comune di Mantova è interessato a supportare questo tavolo di lavoro per promuovere al meglio la nuova partenza del turismo della nostra città” dichiara Veronica Ghizzi, direttrice dei Musei Civici Mantovani.
“La costituzione di un tavolo permanente di aggiornamento e confronto tra chi gestisce il patrimonio museale e chi lo racconta con passione è un traguardo importantissimo che valorizza finalmente il ruolo della guida turistica. Siamo pronte a dare il nostro contributo, mettendo a disposizione competenze ed esperienza, per una ripartenza veramente condivisa.” è il commento di Alessia Margonari, guida turistica.
“Questo incontro è stata l’effettiva occasione per pianificare il rilancio della città dal punto di vista della Cultura. L’apprendere le giuste linee guida da fornire ai turisti e tour operator, permetterà alla guida di fare la giusta promozione. Il tavolo composto dalle rappresentanze delle istituzioni museali, ha aperto il canale che permette la corretta collaborazione. L’esigenza di avere ingressi contingentati obbligherà, a chi lavora sul pezzo, di rivedere il proprio operato. Sapremo, con intraprendenza e personalità, ricalibrare le tempistiche e le metodologie. Mai come ora la professionalità delle guide turistiche abilitate sarà il marchio di qualità del nuovo turismo” afferma Serena Previti di Federagit-Confesercenti.