Tornano il 15 e 16 maggio 2021 le Giornate FAI di Primavera, tradizionale appuntamento che da 29 anni porta a scoprire le bellezze del nostro Paese, quest’anno in particolare, con un valore ancora più significativo in quanto vogliono rappresentare un segnale di ripartenza.
Molte sono le proposte che la Delegazione FAI di Mantova, il Gruppo FAI Giovani e il Gruppo FAI di Castiglione delle Stiviere e dell’Alto Mantovano hanno in serbo a Mantova e Castiglione delle Stiviere. In particolare, in città, la Delegazione FAI, insieme al Gruppo FAI Giovani, ha preparato due itinerari.
Il primo intitolato Plateolam cum uno puteo, dal vecchio nome medievale di un crocevia ubicato nello spazio oggi occupato da Piazza Canossa. Sarà l’occasione per raccontare la storia della piazza più scenografica della città e per entrare in alcuni luoghi che la rendono unica, come la Chiesa della Madonna del Terremoto, con la sua navata barocca, la cantoria e la sagrestia mai aperti al pubblico, e lo Scalone di Palazzo Barbetta, di proprietà privata, ricavata dallo spazio di una ex cappella nobiliare. La visita si concluderà raccontando la storia dell’Antica Edicola dei Giornali, unico bene FAI a Mantova, salvata proprio grazie all’intervento del FAI (sabato 15 dalle 14.30 alle 19.00 e domenica 16 dalle 10.00 alle 19.30).
Il secondo vedrà protagonista il Teatro Sociale di Mantova e porterà alla scoperta della storia del principale teatro cittadino, che l’anno prossimo festeggia i suoi primi 200 anni di vita. Un’apertura particolarmente significativa in questo periodo in cui i teatri sono chiusi da tanti mesi; il FAI vuole così far sentire la propria vicinanza al mondo dello spettacolo, sia a livello locale con questa apertura, sia a livello nazionale. Sarà possibile visitare gli ambienti degli addetti ai lavori, l’anima pulsante del teatro stesso, pieni di frenesia durante gli spettacoli. E per gli iscritti FAI è previsto un percorso speciale, curato dalla dott.ssa Alessandra Moreschi, autrice del libro “Teatro Sociale di Mantova, fondazione, cronologia e vissuto”, che farà rivivere l’atmosfera di quel 26 dicembre 1822, quanto il teatro fu inaugurato (sabato 15 dalle 14.30 alle 19.00 e domenica 16 dalle 10.00 alle 19.30. Per gli iscritti FAI le visita esclusive si terranno sabato 15 alle ore 10.00, 11.30, 13.00 e 18.45; domenica 16 alle ore 10.00, 13.00 e 18.45).
Tanti sono i luoghi da visitare anche in provincia: a Castiglione delle Stiviere, il Gruppo FAI di Castiglione delle Stiviere e dell’Alto Mantovano ha preparato tre itinerari.
Il primo alla scoperta del Palazzo del Principe e del Teatro Sociale, dimora cittadina della famiglia Gonzaga. Fu realizzato nel XV secolo su committenza di Rodolfo Gonzaga (1452-1495), figlio del marchese di Mantova Lodovico; venne successivamente detto “del Principe” in seguito all’acquisizione del titolo nel 1610 da parte di Francesco Gonzaga, fratello di San Luigi. Con la fine della dominazione gonzaghesca, nel 1773, l’edificio venne utilizzato come sede del Tribunale dal 1805 e come sede comunale dal 1923 al 1980. Il Palazzo del Principe fu il primo edificio che ospitò spettacoli teatrali ed il Teatro, eretto nel 1841, ne costituì l’ampliamento (sabato 15 dalle 14.30 alle 18.00 e domenica 16 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00).
Il secondo è organizzato presso il Convento di Santa Maria, il cui complesso è stato edificato in un meraviglioso anfiteatro naturale con una stretta relazione con l’acqua. Nell’area conventuale esiste un’antichissima stanza ipogea circolare in cui scaturisce un chiaro gorgo di acque salutifere. All’interno del convento si possono ritrovare le tracce di un lungo e intricato palinsesto di epoche, da quella etrusca a tracce di una villa romana, con frammenti di pavimenti a mosaico con tessere bianche e nere, fino a un brandello di chiesa cinquecentesca. Sconsacrato nel 1798, subì negli anni seguenti danni molto ingenti che portarono alla demolizione di una parte dell’edificio e della chiesa. L’unica ala che sopravvive oggi, e che è ancora visibile, era riservata alla famiglia Gonzaga ed è caratterizzata da un elegante ed arioso loggiato a due ordini di colonne sovrapposte (sabato 15 dalle 14.30 alle 18.00 e domenica 16 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00).
Il terzo prevede una passeggiata nell’area del Castello di Castiglione delle Stiviere, dalle mura al Famedio, su una delle alture che nei secoli passati dominava il territorio circostante. Già dall’XI secolo vi sono testimonianze dell’esistenza di una rocca difensiva a controllo di un’importante arteria commerciale che collegava Mantova a Brescia e apriva la strada verso il lago di Garda e Verona. Le prime notizie sul Castello lo datano agli inizi del XIV secolo; l’origine è probabilmente più antica e si fa risalire ad un preesistente castrum romano. Oggi dell’intero complesso si conservano le mura massicce con alcune torri ogivali, la torre civica, la chiesa Palatina intitolata a San Sebastiano. La struttura originaria della torre è stata innalzata nel 1548 per costruire la cella campanaria che ospita due grandi campane (sabato 15 dalle 14.30 alle 18.00 e domenica 16 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00).
Inoltre, sempre il Gruppo di Castiglione delle Stiviere, organizza per domenica 16 maggio, alle ore10.00, una Passeggiata alla scoperta delle erbe spontanee sulle colline moreniche, riservata agli iscritti FAI, per far scoprire ai visitatori la ricca flora spontanea di questo territorio e, conseguentemente, acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza degli ambienti naturali e del loro patrimonio floristico. Ad accompagnare il gruppo, il dott. Marco Romanelli, titolare dell’Erboristeria di famiglia Dulcamara Romanelli. Partenza dal Convento di Santa Maria.
Nel pieno rispetto delle normative in vigore, la prenotazione è obbligatoria entro le ore 24 del giorno precedente per tutti i turni di visita compresi negli orari di apertura sopra indicati attraverso il sito www.giornatefai.it (quindi entro venerdì 14 per le visite di sabato 15 ed entro sabato 15 per le visite di domenica 16) . Verranno formati gruppi di massimo 10/15 persone in base ai luoghi e agli spazi disponibili, anche per rispettare le norme sul distanziamento; tutti i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina protettiva e dovranno sottoscrivere, in sede di prenotazione, il protocollo Covid19 approvato dal FAI-Fondo Ambiente Italiano.
(Nella foto, inviata da Fai Mantova, Piazza Canossa)