Ogni anno, dal 1993, il primo weekend di Primavera i volontari del FAI organizzano una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Il 23 marzo Palazzo Ducale apre le porte in occasione della 27 edizione di una grande festa dei Beni Culturali, alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani.
L’itinerario pensato per il FAI all’interno del Complesso Museale mantovano, nell’Appartamento Grande di Castello e nell’Appartamento di Troia, comprese le logge e il giardino pensile, comprende sale attualmente non incluse nei percorsi di visita abituali, come è nello spirito della manifestazione.
Visite guidate con ingresso gratuito dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (ultima visita ore 12) e dalle ore 14.30 alle ore 18.00 (ultima visita ore 17.30) a cura dei volontari FAI e degli studenti del Liceo Scientifico Belfiore e dell’Istituto Tecnico Carlo d’Arco di Mantova.
L’Appartamento Grande di Castello fu commissionato dal duca Guglielmo I (1550-1587) come ambiente di rappresentanza; l’impianto decorativo punta ad esaltare la propria casata e le più importanti gesta militari dei suoi antenati, famosissimi condottieri italiani. Si compone della Sala dei Capitani, primi Signori di Mantova dal 1328 al 1432; della Sala dei Marchesi, titolo acquisito nel 1432; e della Sala dei Duchi, titolo acquisito nel 1530 dal padre di Guglielmo, Federico II. In origine nelle sale era esposto il ciclo pittorico dei “Fasti Gonzagheschi”, composto da otto tele di Jacopo Tintoretto e aiuti tra il 1579 ed il 1580, ora all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. L’appartamento è opera del famoso architetto Giovanni Battista Bertani, collaboratore di Giulio Romano e dal suo aiuto napoletano Pirro Ligorio. L’itinerario di visita, oltre alle sale citate, comprende anche la Loggia del Tasso, probabile dimora del poeta durante il suo soggiorno mantovano, e la Galleria dei Mesi.
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